Susana Szwarc
L'OCCHIO DI CELAN
a cura di Alessio Brandolini
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Poesie sempre in movimento che tracciano strade tortuose o a picco come precipizi, registrano colloqui, scavano nelle nicchie dei ricordi, dei gesti e dei pensieri, nella dura roccia dell'indefinibile, dell'ipotetico pur di proseguire - con tenacia e onestà - il loro percorso ma, viene da chiedersi, "verso dove?", che poi è il titolo di una notevole poesia de L'OCCHIO Dl CELAN: "sbadata mi allontano e mi avvicino. È sull'amaca dove / si decide la rotta". Il poeta Celan, amato e citato fin dal titolo dalla Szwarc, a tale domanda cosi rispose: «le poesie sono in cammino verso qualcosa di aperto, dove vi sia spazio da occupare, forse verso un Tu a cui possa rivolgersi la parola, verso una realtà prossima alla parola».
Con un linguaggio vivace e tagliente l'argentina Susana Szwarc crea suadenti e spiazzanti "scene" poetiche e disegna con ironia (mai forzata, mai eccessiva), i personaggi che attraversano le pagine di questo libro. Come quell'uomo che se ne va in giro con la testa tra le mani, una testa che conserva i "tagli della memoria".
SUSANA SZWARC è nata a Quitilipi (Argentina) nel 1954 e vive a Buenos Aires. Ha pubblicato sia libri di poesia che di narrativa, tra i quali: El artista del sueño y otros cuentos (1981); En lo separado, (poesia, 1988); Trenzas, (romanzo, 1991); Bailen las estepas (poesia, 1999); Bárbara dice (poesia, 2004 e 2005; tradotto in francese e pubblicato in Francia nel 2013); El azar cruje (racconti, 2006); Una felicidad liviana, cuentos (2007); Aves de Paso (poesia, 2009) e El ojo de Celan (poesia, 2014). È del 2014 l’antologia La mesa roja.
Ha pubblicato anche libri per l’infanzia, tra i quali: Había una vez una gota (1996); Había una vez un circo (1996); Salirse del camino y otros cuentos (1997) e Tres gatos locos (2010).
Ha scritto commedie (rappresentate in vari teatri argentini) e un suo racconto è stato adattato, dal compositore Cristian Varela, per una rappresentazione operistica. Ha curato antologie, tra le quali Cuentos Ecológicos (1996) e Mujeres 3, Visiones en el siglo (1998).
Suoi testi (poetici e narrativi) sono stati inseriti in lavori collettivi, sia in Argentina che all’estero, e tradotti in diverse lingue. Dal 1985 coordina seminari di lettura e laboratori poetici. Ha ricevuto numerosi premi letterari, sia per la poesia che per la prosa.
ALESSIO BRANDOLINI (1958) vive a Roma. Ha pubblicato sette raccolte poetiche e un libro di racconti.
i fili -14 - marzo 2016
pagg. 104, € 15
ISBN 978-88-97490-15-9
La scheda del libro (file PDF)
Le prime pagine (file PDF)
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