Virginia Navalón
BESTIARIO
a cura di Alessandro Mistrorigo
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I testi poetici del Bestiario di Virginia Navalón percorrono, attraverso un linguaggio sempre preciso ed essenziale, il distacco tra l’umano e l’animale, scoprendo nel mondo naturale i riflessi del soggetto lirico. Aprendo gli occhi e osservando ogni cosa si prova a suturare le distanze e, allo stesso tempo, ci si apre alla sfera delle relazioni tra noi e il divino. La redenzione dell’esistenza nella separazione tra animale e umano (e divino) sta proprio in quella luce che, parafrasando le parole di un altro grande poeta spagnolo del secolo XX, sempre viene dal cielo ed è un dono. Dall'introduzione di ALESSANDRO MISTRORIGO
VIRGINIA NAVALÓN è nata a Valencia (Spagna), dove vive, nel 1988. È architetta e poeta. Al suo debutto letterario, nel 2010, ha ottenuto il Premio Jóvenes Creadores de Granada con il libro titolato La hoja; con El peso de las alas (2014) ha vinto il Premio Internazionale “Flor de Jara” e con Matrioska il Premio “María Zambrano” nel 2017. Con Bestiario ha vinto nel 2018, come inedito, il Premio Internazionale “Emilio Prados”, libro poi pubblicato nel 2019.
i fili - 50 - settembre 2021
pagg. 136, € 15
ISBN 978-88-97490-57-9
La scheda del libro (file PDF)
Le prime pagine (file PDF)
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