Edizioni Fili d'Aquilone

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Mariano Peyrou
TEMPERATURA VOCE
a cura di Alessio Brandolini

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    ha pesato una bilancia
    ha punto uno spillo
    ha accarezzato una mano
    ha disegnato un gessetto
in virtù di alcuni paradossi legati l’uno all’altro, la bilancia non pesa ma è pesata, lo spillo non punge ma è punto. E di nuovo, in queste inversioni, un circolo si chiude, come la famosa mano di Escher che disegna una mano, benché il paradosso e la circolarità abbiano qui una vis comica assente nei disegni dell’olandese. [...] In qualunque istante di Temperatura voce c’è la possibilità di una retrocessione, una storia del ghiaccio, un prima alloggiato nel poi. Spessore archeologico non mansueto, soprattutto perché non sembra volontario, ma inevitabile; se il paradossale ha talvolta una venatura comica, questa variante del mutabile è piuttosto malinconica e, quindi, feroce: ciò che si è dissolto e che nessuno ricorda può tornare, e ritorna e reclama la sua vendetta. ([...] soltanto leggendo le pagine che seguono il lettore potrà vivere le cose che malamente evoco, vedrà fino a che punto dallo spogliamento, da quello che in apparenza “manca” sorge il lusso del ritmo e delle immagini, il gioco di ombre nel quale ognuno può sognare, tornare a sognare il centro della sua vita specifica, antica ed elementare: quelle vicissitudini che, senza comprendere del tutto, sa che sono verità.)

Dall'introduzione di DANIEL SAMOILOVICH


MARIANO PEYROU è nato a Buenos Aires nel 1971, ma con la sua famiglia si trasferisce a Madrid nel 1976, dopo il colpo di stato militare, e qui tutt’ora vive. È sassofonista e si è laureato in Antropologia sociale. Ha pubblicato le raccolte poetiche: La voluntad de equilibrio (2000), A veces transparente (2004), La sal (2005), Estudio de lo visible (2007) e Temperatura voz (2010). In Argentina sono state pubblicate due antologie della sua opera: De las cosas que caen (2004) e La unidad del dos (2004). Un’antologia bilingue dei suoi testi è uscita in Portogallo: O discurso opcional obrigatório (2009). Il sale (La sal) è stato pubblicato in Italia nel 2010 dall’editore Raffaelli, traduzione di Alessio Brandolini.


ALESSIO BRANDOLINI (1958) vive a Roma. Ha pubblicato sei libri di poesia e ha tradotto poeti ispanoamericani. Dal 2006 coordina «Fili d'aquilone», rivista web di “immagini, idee e Poesia”.

i fili - 6 - marzo 2013
pagg. 91, € 13
ISBN 978-88-97490-06-7
La scheda del libro (file PDF)
Le prime pagine (file PDF)




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