Adalber Salas Hernández
AI MARGINI DI UN
MONDO SCONOSCIUTO
(Poesie 2015-2019)
a cura di Alessio Brandolini
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Ai margini di un mondo sconosciuto ripercorre Salvacondotto (2014) e La scienza degli addii (2018) e gli inediti di “Nuove carte nautiche” dove torna la riflessione sul “tempo barbaro”, sulla poesia che sembra isolata ed esiliata (come Ovidio a Tomi). Ma il poeta prende coraggio, dimentica disgrazie e tristezza con l’atto creativo: il naufragio si fa dolce (Leopardi), lo stimola a reagire, a imparare dalla paura, dalla continua trasformazione di ciò che si è, di quello che ci circonda. Mandel’štam amava Ovidio e Dante e Adalber Salas Hernández ama questi tre grandi poeti, dialoga con loro in versi pieni di immagini stratificate e fluide: “ora sono un tuffatore: / mi lascio cadere su una linea precisa, nitida”. Nuota con agilità nella poesia e nella vita, in un mare che è una parola ripiegata su sé stessa, semina grani di gioia e di futuro in un tempo barbaro.
Dall'introduzione di ALESSIO BRANDOLINI
ADALBER SALAS HERNÁNDEZ, nato a Caracas (Venezuela) nel 1987 è poeta, saggista e traduttore, risiede a New York per un dottorato di ricerca alla New York University. Ha pubblicato i libri di poesia: La arena, el vidrio (2008), Extranjero (2010), Suturas (2011), Heredar la tierra (2013), Salvoconducto (2015), Río en blanco (2016), mínimos (2016), Materia intacta (2017), La ciencia de las despedidas (2018) e [a love supreme] (2018).
Ha pubblicato anche libri di saggistica e di traduzione dal francese, inglese e portoghese.
i fili -32 - marzo 2019
pagg. 118, € 15
ISBN 978-88-97490-38-8
La scheda del libro (file PDF)
Le prime pagine (file PDF)
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