Degli ultimi due libri di poesia (Devozione della pietra e Guida per stranieri), con l’aggiunta di dieci poesie inedite, si compone il primo libro italiano del messicano Jorge Ortega che ha per titolo Luce sotto le pietre, una scelta di testi che va dal 2011 al 2020. Nell’ultima sezione, quella che dà il titolo all’antologia, si parla anche dei nostri tempi attuali, della reclusione in casa dovuta al dilagare – nella primavera del 2020 – del virus Covid-19 e il cataclisma provocato nel mondo: gli ospedali pieni, i morti, gli alberghi e i centri commerciali chiusi, le strade deserte. E della “dolente calma mai vista”, il magma del silenzio in cui sopravvive soltanto la sinfonia degli uccelli. Una acuta riflessione che dal dramma di quei giorni si estende alla vita quotidiana dell’Uomo moderno.
Dall'introduzione di ALESSIO BRANDOLINI
JORGE ORTEGA, poeta e saggista, è nato a Mexicali (Messico) nel 1972. Laureatosi in Filologia Ispanica è professore alla CETYS Universidad, in Baja California. Tra i suoi ultimi lavori poetici si segnalano: Ajedrez de polvo (2003), Estado del tiempo (2005), Devoción por la piedra (2011, seconda edizione 2016, pubblicato in Canada nel 2018) e Guía de forasteros (2014). Suoi testi poetici sono stati tradotti e pubblicati all’estero e inseriti in antologie. Nel 2001 ha ricevuto il Premio Nacional de Poesía Tijuana e nel 2010 il Premio Internacional de Poesía Jaime Sabines.