Gloria Gervitz
MIGRAZIONI
(Poema 1976-2020)
a cura di Stefano Tedeschi
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Al contrario di quello che accade normalmente con i libri di poesia, Migrazioni non presenta il testo originale a fronte, con una scelta che ha voluto rispettare la natura del poema. Il testo si presenta infatti come un fluire ininterrotto, evidenziato anche dall'assenza di punteggiatura e di lettere maiuscole, e si è deciso di non interromperlo con la doppia versione, e di permettere quella lettura continua che sola permette di apprezzare nella sua completezza questo lungo e intenso poema di Gloria Gervitz. Dalla postfazione di STEFANO TEDESCHI
GLORIA GERVITZ è nata a Città del Messico nel 1943 da una famiglia di migranti russi e ucraini di origine ebraica, vive in California. In Migrazioni riunisce oltre quarantacinque anni di lavoro poetico. Non si tratta di una raccolta, o di una antologia, e nemmeno di una poesia completa. Fino ad oggi, l'autrice aveva pubblicato questo poema organico, intitolato Migrazioni fin dall'inizio, in edizioni che comprendevano gli sviluppi parziali dell'opera. In questo modo il poema è stato pubblicato nel 1991, poi nel 1997 e nel 2002, e poi le traduzioni in tedesco, in inglese, in svedese in arabo e in sloveno. Ma il poema ha continuato a crescere e a trasformarsi, fino a raggiungere la sua versione definitiva nel 2022. Edizioni parziali di Migrazioni sono state pubblicate con i titoli di Shajarit (1979), Fragmento de ventana (1986) e Yizkor (1987). Nel 2019 Gloria Gervitz ha ricevuto il Premio Iberoamericano di Poesia Pablo Neruda.
i fili - 53 - aprile 2022
pagg. 290, € 15
ISBN 978-88-97490-62-3
La scheda del libro (file PDF)
Le prime pagine (file PDF)
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